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i sono certe immagini che registriamo inconsciamente, con la precisione di una macchina fotografica, e che ci ritornano alla mente di quando in quando, vividamente, quasi come dei déjà vu. Nel mio caso, una di queste immagini è un corridoio con una persona vestita di bianco che, evitando il mio sguardo, digita un messaggio in una piccola macchina nera. Sembra sia una scena comune, ed è un argomento ricorrente di chiacchierate con colleghi ed amici negli ultimi mesi.
Dunque, le MN (macchinette nere, ossia gli smartphone) hanno cambiato il nostro modo di comportarci nella pratica medica quotidiana?
Sembrano essere ovunque, adesso. Adolescenti e maschi adulti li mostrano in giro e li confrontano come se fossero la più grande conquista della loro vita. E' probabile che lo sia. Le donne fanno la stessa cosa. Questi strumenti sono toccati e maneggiati tutto il giorno con dita più o meno sporche; ho visto persone leccare lo schermo per pulirlo. Le tavolette del bagno sono spesso più pulite delle tastiere di un computer e degli schermi degli smartphone. La vostra piccola macchina è uno zoo di germi.
Ci sono numerose pubblicazioni sul retroterra psicologico degli utenti di smartphone e di gadget simili. Io non voglio aggiungermi ad esse. Né voglio aggiungermi alla discussione infinita sui loro vantaggi e svantaggi. Intendo solo indicare con chiarezza la loro influenza distruttiva in termini di maleducazione.
Medici educati e professionali – o, in questo contesto, chiunque abbia a che fare con pazienti – seguono le semplici e basilari regole ippocratiche presentandosi curati, onesti, calmi, comprensivi e seri. Cercano di adattarsi ai sentimenti altrui e si mettono al posto dei pazienti; una persona malata ha bisogno di comprensione ed incoraggiamento – e di contatto umano. Ci sono troppe paure e tensioni nascoste di cui occuparsi sotto ciò che appare in superficie.
Gli smartphone sono giocattoli, o forse surrogati di templi cui indirizzare preghiere, capaci di rispondere infondendo soddisfazione e conforto. Un articolo recente sull'International Herald Tribune sottolinea quanto segue:
"Matt Rodgers ... guidava una squadra della Apple che scriveva software per gli iPods. Amava il suo ruolo e lavorare per la Apple, ha detto. Ma aggiungendo: 'Essenzialmente, stavamo costruendo giocattoli … [1]'"
Giocare e chattare non è cosa da medici. I medici ci sono per dare soddisfazione e conforto ai pazienti. L'apparire annoiati o intenti a gingillarsi con un giocattolo, anche se fosse solo una abitudine nervosa – fa sì che la gente pensi che i medici vogliano scappare da lei e che siano disinteressati. Possono dare l'impressione che i medici siano solo in attesa del prossimo "ding," del prossimo messaggio da parte di qualcuno al di fuori – ed hanno ragione.
Quando ci si imbatte in simili medici essi sembrano poco affidabili ed insicuri. Non colpiscono il paziente quanto a rispettabilità. Essi appaiono, piuttosto, grossolani, intenti a giocare con un giocattolo affascinante. "Perché mai tiene quella cosa nera in mano e la controlla per tutto il tempo? Non sa cosa dovrebbe fare?"
E' un gradino più in basso del trarre un manuale medico dal camice e cominciare a leggerlo davanti al paziente. Le azioni possono parlare altrettanto fortemente delle parole, e questa significa precisamente: io non sono abbastanza sicuro e preparato per aiutarti. Ed il piccolo computer? Tutta la conoscenza che manca è sepolta nella piccola macchina? O si tratta di una fune di appiglio psicologica e di un indicatore che chi ne fa uso appartiene alla nuova e migliore generazione medica? Dà l'impressione che il dispositivo renda la persona onnisciente.
I medici dovrebbero, invece, controllare il libro e la piccola macchina nera nel proprio ufficio o quando si trovino da soli. Qualunque altra cosa è cattiva pratica medica. Fuori, assumi un sorriso od una espressione piacevole sulla tua faccia. Non dovresti tenere lo smartphone in mano, non aggiunge chissà quale alto prestigio; dovresti, piuttosto, tenere le mani sul paziente. Guardalo, sia uomo o donna, mantieni il contatto visivo, non badare alla tua macchinetta – e non stare a giocarci o a scriverci qualcosa con una mano. Il "multitasking" non fa parte dei compiti previsti per un medico.
Rendi questo il tuo solo ed unico buon proposito per l'anno nuovo. Non dedicarti a perdere peso, a fare più moto od a fumare di meno. Fa' solo questo: lascia il tuo smartphone in tasca quando hai a che fare con pazienti ed amici.
1. Lohr S. Internet technologies prepare for next big phase: everything. International Herald Tribune (Paris), 19 December 2011. 1.
Citation: Rinck PA. Are smartphones changing behavior in medical practice? Rinckside 2011; 22,12: 23-24.
A digest version of this column was published as:
Rinck PA. Are smartphones changing behavior in medical practice?
Aunt Minnie Europe. Maverinck. 3 January 2012.
Rinckside • ISSN 2364-3889
is published both in an electronic and in a printed version. It is listed by the German National Library.
Rinck is my last name, and a rink is an area in which a combat or contest takes place, rinkside means “by the rink”; in a double meaning “Rinckside” means the page by Rinck.
Sometimes I could also imagine “Rincksighs”, “Rincksights”, or “Rincksites” ... More